Descrizione chiesa:
La tradizione ritiene che questa chiesa sia una tra più antiche di Venezia; si ritiene che sia stata realizzata nel VII secolo e fu uno dei 25 luoghi di culto che vennero distrutti nell'incendio del 1106.
La dedica a San Nicolò, protettore di pescatori e marinai, è probabilmente da attribuire alla posizione geografica della stessa, in una zona estrema della città vicina alla terraferma e all'antica foce del Brenta.
La chiesa fu più volte rimaneggiata e della costruzione originaria rimane l'abside centrale, le colonne della navata e la piccola bifora presente nella facciata la quale presenta una struttura a capanna e un corpo rialzato rispetto alle due navate laterali.
Il campanile ha una struttura a pianta quadrata con canna in cotto, doppie lesine che si concludono con dei piccoli archetti e mentre nella cella campanaria sono presenti delle trifore. E' presente il quadrante di un orologio con sotto un monito in latino: "Lethi vive memor fugit hora", datato 1764, che, traducendo, ricorda alla comunità dei Mendicoli di tenere a mente la morte, visto che il tempo fugge, corre.