Descrizione chiesa:
Numerose le vicende che rallentarono i lavori: nel 1840 morì il progettista fra Antonio Cano, cadendo da un ponteggio allestito nella fabbrica; dopo poco tempo morì anche Bua.
Solo nel 1846 i lavori vennero ripresi sotto la direzione del sassarese Vittorio Fogu, lo stesso che dieci anni prima aveva portato a termine la costruzione dei cappelloni del transetto nel duomo di Oristano.
Nel 1853 monsignor Zunnui-Casula poté benedire la nuova cattedrale.
L'edificio, maestoso, domina una vasta piazza. Il prospetto timpanato presenta ai lati due campanili gemelli. La facciata è segnata da quattro monumentali colonne in granito sormontate da capitelli ionici che sorreggono una semplicissima trabeazione e si conclude con un timpano triangolare che richiama suggestioni palladiane, tanto care al progettista Antonio Cano.
I fianchi esterni sono caratterizzati dal disegno sinuoso delle absidi delle cappelle laterali, con chiari riferimenti borrominiani.
L'interno ha un'unica navata coperta con volta a botte con ampie finestre da cui entra una buona luce, che crea effetti chiaroscurali tipici del Cano. Tre cappelle per lato, absidate e coperte con piccole volte emisferiche, comunicano tra loro attraverso arconi. Si creano così tre navate e viene tracciata una pianta a croce sebbene non esista una crociera con relativa cupola. La trabeazione accentua gli effetti chiaroscurali.
Il presbiterio, sopraelevato, è caratterizzato da una struttura in cui dominano rigorose geometrie, con un alternarsi del marmo bianco e delle specchiature policrome unite a festoni dorati.