Descrizione chiesa:
La chiesa è documentata fin dal V secolo ed è una delle più antiche di Roma.
Si ritiene sia stata l’abitazione privata di Sant’Eusebio, presbitero romano martirizzato da Costanzo II.
Nel 1238 fu riedificata da Gregorio IX che aggiunse al titolo il nome di S. Vincenzo.
L’aspetto attuale risale al ‘700.
La facciata, sopraelevata dopo la realizzazione di piazza Vittorio, presenta un portico a cinque arcate sostenuto da pilastri. L’interno, ristrutturato nel ‘600 da Onorio Longhi e nel 1759 da Nicolò Picconi, presenta una pianta a tre navate.
La volta di copertura della navata centrale è affrescata con la "Gloria di Sant’Eusebio" di Antonio Raffaello Mengs.
Dalla sagrestia si può ammirare il chiostro attribuito a Domenico Fontana (1588), oggi appartenente alle Forze di Polizia dello Stato italiano.