Descrizione chiesa:
La chiesa fu voluta da papa Pio XI nel 1931 in ricordo delle celebrazioni indette per commemorare il XV centenario del Concilio di Efeso (431), che sancì i dogmi della maternità divina e della verginità perpetua di Maria, presenti nella devozione popolare fin dalle origini della Chiesa.
Essa fu costruita tra il 1931 ed il 1933 su progetto dell’ingegnere bolognese Cesare Bazzani (1873 - 1939), realizzato dall'architetto romano Clemente Busiri Vici (1887 - 1965).
È sede della parrocchia omonima, eretta da Pio XI il 1º dicembre 1933, anno del Giubileo straordinario della Redenzione, con la costituzione apostolica "Quo perennius".
Alla chiesa è legato il titolo cardinalizio di Gran Madre di Dio istituito nel 1965: l’attuale titolare è il cardinale Angelo Bagnasco.
La chiesa è a pianta a croce greca.
L’ingresso centrale è preceduto da un pronao con frontone triangolare e colonne; vi sono inoltre due ingressi laterali.
Due piccoli campanili laterali affiancano la grande cupola.