Descrizione chiesa:
Eretta alla fine del XIII secolo per volere di Carlo I d’Angiò, ha subito ingenti danni dovuti ai terremoti verificatisi nel XV e XVI secolo. A partire dal 1596 la chiesa viene ricostruita da Giovanni Cola di Franco.
L’accesso principale è dalla sommità di una scalinata a doppia rampa realizzata in piperno e marmo.
La facciata, di gusto rinascimentale, è scandita da paraste, cornici e un alto basamento in piperno ove si apre un portale in marmo.
L’interno ha pianta a croce latina, navata unica e cappelle laterali.
Il soffitto a cassettoni della navata è realizzato in legno dorato e presenta 46 dipinti incassati nella struttura lignea, realizzati tra il 1598-1603 da importanti artisti fra cui Belisario Corenzio, Francesco Curia, Luigi Rodriguez e Fabrizio Santafede.
L’interno è ricco di opere d’arte: l’altare maggiore su disegno di Cosimo Fanzago, affreschi di Massimo Stanzione, opere scultoree tra cui altari realizzati con marmi a intarsi e due monumenti sepolcrali opere di Annibale Caccavello.
Del complesso fanno parte il chiostro piccolo, con volte affrescate e monumenti funerari del ‘400 e ‘500, l’ex refettorio e il chiostro grande, attualmente occupato da uffici della Provincia.