Descrizione chiesa:
La prima chiesa venne terminata nel 1525, nel 1528 durante l’assedio francese il principe Filiberto d’Orange saccheggiò la villa, abbatté la torre e trasformò la villa in accampamento militare.
Ritornato nel 1529 donò, come ribadito, la prima chiesa e le proprietà circostanti ai Padri Servi di Maria, assegnando loro una rendita annua di 600 ducati, con l’impegno di completare la seconda chiesa e di erigere un monumento funebre alla sua morte, avvenuta l’anno seguente.
I lavori proseguirono con gli ampliamenti eseguiti per volere dei suoi eredi, Giovanni Carlo Mormile e Simone Moccia, i quali con i frati eressero nel coro il sepolcro del poeta, ed ornarono l’esterno della chiesa di “giardini e statue con tanta vaghezza che suole nell’està essere stanza dei Signori Vicerè del regno” (Capaccio).
Nel 1812 la chiesa venne affidata ad una “Confraternita del SS. Rosario” e solo nel 1971 ritornò agli attuali Padri Serviti.