Sei idee a costo zero per animare il vostro ricevimento

Durante il banchetto nuziale i tempi di attesa tra una portata e l’altra possono essere anche molto lunghi e causare un po’ di disagio tra invitati e parenti.
Ecco allora pronte sei idee a costo zero che vi aiuteranno ad animare il vostro ricevimento evitando così che i vostri ospiti comincino a smanettare freneticamente con i loro telefonini o a vagare spaesati per le sale e i giardini del ristorante.

Chi porta i pantaloni?
I novelli sposi potranno scoprire il giorno stesso delle loro nozze chi tra i due porterà i pantaloni a casa. Esiste infatti una tradizione, tipica dei paesi dell’est Europa, secondo cui un invitato deve portare alla nuova coppia un vassoio con due bicchierini di vetro.

Uno è stato riempito con dell’acqua, l’altro con della vodka. Gli sposi, che naturalmente non conoscono il contenuto dei due bicchierini, verranno invitati a sceglierne uno a testa e a berlo tutto di un fiato. Quello a cui capiterà la vodka sarà il vero capofamiglia, colui sulle cui spalle peseranno le decisioni e le responsabilità più importanti della futura vita insieme. Prima di fare questo però, assicuratevi che siano stati serviti almeno gli antipasti… altrimenti il rischio è che uno dei due sposi diventi un po’ alticcio prima del tempo.

Chi rompe… aggiusta
Un componente della famiglia porta al tavolo degli sposi un piatto di ceramica, riempito magari con dei chicchi di riso o dei petali di rosa, e lo spacca sul pavimento. Aiutandosi con una scopa e una paletta, i due sposi dovranno inginocchiarsi e raccogliere insieme i pezzi. Questa tradizione, probabilmente di origine greca, era nata per spaventare i demoni e tenerli così lontani dal banchetto nuziale.

Ma il suo significato moderno è chiaro: gli sposi si aiuteranno a vicenda e si sosterranno l’un l’altro cercando sempre di rimettere insieme i cocci della loro vita matrimoniale, anche nei momenti più critici. Solo una raccomandazione: se volete copiare questa idea, portatevi da casa un piatto vecchio e qualche foglio di giornale con cui coprire il pavimento, così i proprietari del ristorante vi lasceranno liberi di spaccare quello che volete senza fare troppe storie.

La parola ai testimoni…
Eccoci arrivati al famoso discorso dei testimoni, consuetudine molto diffusa negli Stati Uniti ma poco praticata da noi. A maggior ragione, questa idea potrà dare un tocco di originalità al vostro matrimonio rendendolo ancora più indimenticabile. La cosa importante è che la persona o le persone a cui chiederete di fare un bel discorsetto, di solito i testimoni, vi conoscano bene, così che possano raccontare qualche aneddoto divertente su di voi e, soprattutto, siano degli oratori sufficientemente brillanti.

Qui le parole d’ordine sono: brevità (max. 6-7 minuti), ironia ma anche un tocco di romanticismo, per riuscire a far scendere qualche lacrimuccia ai vostri ospiti.

… oppure agli invitati
Anche gli invitati possono prendere la parola. Se avete un amico appassionato di video e volenteroso abbastanza da fare qualche giro per i tavoli e chiedere ai commensali di dire qualcosa davanti a una telecamera – un brindisi per gli sposi o un augurio speciale – potete produrre dei video divertenti da postare su Facebook o su Youtube.

Questi filmati, in ogni caso, rappresenteranno un bel ricordo per gli sposi e un momento di svago per tutti i presenti. Procurarsi una telecamera per riprese amatoriali non dovrebbe essere complicato, ma naturalmente le riprese si possono fare anche con un semplice telefonino.

Il ballo della sposa
In alcune regioni italiane arriva un momento del banchetto in cui ogni invitato può invitare la sposa a ballare, ovviamente pagando un piccolo pegno… Una cifra simbolica, diciamo cinque euro, per accedere al privilegio di danzare con la regina della festa, la fanciulla che ha abbandonato per sempre il suo nubilato ed è andata in sposa all’uomo della sua vita ma che, per un’ultima volta, può concedersi questo atto di vanità flirtando, naturalmente per gioco, con qualche altro ospite.

No quiz, no party…
Che festa di famiglia è se non c’è un bel quizzone? Qui le alternative possono essere diverse ma, a nostro avviso, quelle più divertenti sono due. La prima è quella preparare una lista di domande per gli invitati per testare la loro conoscenza degli sposi, e promettere ricchi premi a chi indovinerà.

In realtà i premi saranno poco più di una bufala e, ad esempio, il viaggio in palio sarà un biglietto dell’autobus, la macchina per il caffè sarà una banalissima moka usata e il prezioso oggetto di design un souvenir kitsch della torre di Pisa o del Colosseo. In alternativa, si può pensare a una serie di domande da fare prima allo sposo (mentre lei non sente) e poi alla sposa, per verificare il loro grado di affinità e soprattutto, immaginando che molte risposte non combaceranno, per far fare qualche risata agli invitati:

Qual è la cosa che ti ha colpito di più di tua moglie quando l’hai vista la prima volta? Quale è il suo capo di abbigliamento preferito? Quando vi siete dati il primo bacio? Eccetera eccetera… In questo caso però dovrete chiedere aiuto a qualche amico fidato perché naturalmente agli sposi sarà vietato conoscere le domande in anticipo!

Ma di certo le idee per animare un ricevimento di nozze non si esauriscono qui... Voi ne avete altre da suggerire?